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Andamento Inverno 2011-2012.
 | Ottobre
- Mese dai 2 volti, tipicamente estivo nella prima settimana con
massime costantemente oltre i 25 gradi (+27.2 il giorno 2), una prima
irruzione fredda il giorno 9 con +4.9 di minima, ma ancora +26.1 il
giorno 12. Poi dal 15 del mese si precipita nel quasi inverno, con
minime leggermente sopra lo zero, ma con brina nelle campagne nei giorni
16,17,21,22,23 (+0.1 quest'ultimo giorno) e massime sui 12 gradi con
cielo sereno. Praticamente assenti le precipitazioni fino al 25 quando
cadono quasi 30 mm.
Media del mese nella norma +13, molto scarse le precipitazioni 34.4 mm |
 | Novembre
- Finalmente la pioggia, cadono più di 100 mm nella prima decade con
temperature miti a causa dello scirocco, poi entra un po' d'aria
fredda da est e le temperature rientrano nella media, ma nella seconda
decade un forte anticiclone porta nebbie in pianura e ripetute minime
negative (-2.0 il giorno18, -2.4 il 26 ed il 30). La situazione non
cambia fino alla fine del mese, la media è di 6,5 gradi,
perfettamente nella norma, cadono 118.7 mm di pioggia, 11 le minime
negative. |
 | Dicembre
- Il mese inizia in un contesto nebbioso, poi 2 magnifiche giornate di
sole il 7 e l'8 portano la temperatura a sfiorare i 17 gradi. Un po'
di freddo arriva il 18 del mese (-3.3) quando una perturbazione
entra nel mediterraneo, lasciando comunque sottovento la pianura
padana. Il giorno 20 si scende a -6.1, ma la situazione non si
sblocca, precipitazioni assenti
e mancanza di neve in montagna, l'anticiclone permane tutto il mese, qualche fronte da
nord-ovest passa velocemente e non lascia traccia.
Media del mese +3.14 (mezzo grado sopra la media), cadono 4 mm di
pioggia ( 608 mm nel 2011 e 18.5 cm di neve) 20 sono le minime
negative. |
 | Gennaio
- Prosegue la tendenza del mese precedente, l'anticiclone non
abbandona le regioni del nord Italia, una debole perturbazione
transita il giorno 2 (7 mm di pioggia con qualche fiocco), spira forte
il foehn il giorno 6 (76 km/h) e splendide giornate di sole portano la
temperatura a 14.7 gradi il giorno 8. Nella seconda decade entra un
po' d'aria fredda da est che porta diffuse gelate, nebbie, galaverna e
locali episodi di neve chimica, il giorno 18 la giornata è di ghiaccio
(-5.6 minima e -2.4 massima), ma resta l'alta pressione. La situazione
cambia il giorno 28, quando si instaura una circolazione che da
decenni non si vedeva. Una goccia fredda nord-atlantica entra nel
mediterraneo portando neve nelle regioni di nord-ovest, compreso
l'Appennino piacentino, lasciando però all'asciutto la pianura (vedi
foto). Nei
giorni successivi la zona depressionaria così formatasi risucchia
l'aria fredda che l'anticiclone russo, a cui va a collegarsi l'alta
pressione delle Azzorre, aveva sospinto fino alle porte del continente
europeo, creando così una delle circolazioni più fredde che possono
interessare l'intera Europa. Il giorno 30 la minima scende a -4.5, il
31 la prima vera nevicata della stagione, cadono 9 cm fino a
mezzanotte con temperature ampiamente negative, per proseguire poi il
giorno successivo. Media del mese 1.5, cadono 11,3 mm, 9 cm di neve,
le minime negative sono 28, 2 le giornate di ghiaccio. |
 | Febbraio
- Primo giorno del mese sotto la neve, la giornata
è di ghiaccio (-4.1 e -1.7) , cadono 13 cm. Nella notte
seguente cade una residua nevicata di 2 cm (vedi foto),
la sera successiva con il cielo sereno si scende a -10, la mattina
del 3 si registra -12.1, e quella del 4 -14.2, alla sera inizia una
leggera nevicata che termina il giorno seguente con 1 cm di accumulo.
Il giorno 6 è storico, si toccano i -15.9 di minima con un po'
di nebbia al mattino, la massima è di -4.7 gradi. Nella notte seguente si
scende solo a -14 poiché si annuvola e durante la giornata cadono
altri 9 cm di neve leggerissima. Il giorno 8 dopo una minima di -10.7
la temperatura torna in positivo dopo 210 ore. Nella notte tra il 9 ed
il 10 un bellissimo blizzard spazza il piacentino, cadono 12 cm di
neve e si formano cumuli alti mezzo metro, alla sera riprende una
debole nevicata che a fasi alterne prosegue il giorno successivo
lasciando altri 2 cm di neve. Il giorno 12 si scende nuovamente a
-11.5, complessivamente nella prima metà del mese si contano 12
giornate di ghiaccio. Quando tutto sembra finito il giorno 20 un colpo
di coda riporta la neve su tutto il piacentino, con le caratteristiche
di una vera e propria bufera sulle colline (vedi foto),
ma è l'ultimo sussulto invernale del mese, la temperatura risale fino
ai +18,4 del giorno 24. Media del mese comunque negativa -0.5 (circa 4
gradi sotto la norma) impressionante la prima decade con una
temperatura media di -6.44, 22 sono le minime negative cadono 39 cm di
neve per 32 mm di pioggia equivalenti. |
 | Marzo
- Il mese inizia in un regime di alta pressione, il giorno 2 si
superano per la prima volta i 20 gradi (+21.3), poi tra il 5 ed il 6
ritorna l'inverno cadono quasi 20 mm in pianura e nevica dai 500-600
mt. con misure importanti sul crinale, oltre 50 cm. Il giorno 7 si
ritorna sotto lo zero (-1.7). Ma il mese non offre più nulla,
l'anticiclone domina incontrastato ed il caldo comincia a farsi
sentire fuori stagione +26.1 il giorno 30. Media del mese 11.6 (oltre
3 gradi sopra la norma) 3 le minime negative, 20.1 i mm d i pioggia |
 | Aprile
- Finalmente cessa il dominio dell'alta pressione, ritornano le
piogge e le temperature rientrano nella norma, il giorno 9 la
minima scende a +0.9 con un po' di brina nei prati. Il giorno 11
nevica sulle cime appenniniche, e cadono 25 mm in pianura, la mattina
successiva ritorna la brina sui prati ancora +0.9. Il giorno 15 cadono 44
mm di pioggia ed il 24 la neve imbianca le cime appenniniche oltre i
1500 mt. La massima si registra il giorno 28 con +26.2 , la media del
mese è di +12.1 (nella norma), le precipitazioni ammontano a 115 mm. |
Se escludiamo quelle 3 settimane dalla
fine di Gennaio al 20 di Febbraio, l'inverno è stato dominato
dall'anticiclone, estremamente siccitoso e relativamente mite, un
disastro sulle Alpi, impianti chiusi in anticipo per la scarsità di neve
ed l'esaurimento delle scorte idriche nei bacini per produrla
artificialmente. Quelle 3 settimane però sono da ricordare, era dal 1985
che non faceva così freddo, che la copertura nevosa restava intatta per
settimane anche sui versanti al sole, che non si respirava quell'aria
siberiana così a lungo, però si contano i danni per il gelo, tubature
ghiacciate, piante rinsecchite, non si è salvato un gelsomino in tutto
il piacentino.
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